Miele di Sardegna

Miele “Fauno” Prodotto a Pattada

MIELE DI ASFODELO: Bella pianta spontanea e infestante dei nostri pascoli. Il miele di produzione primaverile, si presenta con un bel colore  bianco e con un delicato sapore dolce, assai caratteristico. Cristallizza abbastanza presto, con cristalli fini e trasparenti facilmente solubili. E’ indicato per le prime colazioni. Il gusto ed il profumo lo rendono eccellente con la ricotta e gli altri latticini. Da provare se liquido, con le coste delle lattughe a mò di pinzimonio.

MIELE DI MILLE FIORI: E’ ottenuto dal nettare di fiori diversi, soprattutto di macchia mediterranea e di erbe della nostra flora spontanea e pertanto presenta caratteristiche differenti secondo il luogo di produzione e secondo le specie vegetali bottinate. Il millefiori, contrariamente a che si pensa, non è il miele più comune che si trova dappertutto, ma al contrario è il miele più rappresentativo perché è l’insieme del nettare e della flora dello specifico territorio da cui proviene.

MIELE DI CORBEZZOLO: Caratteristica dell’arbusto, è la bella e vistosa fioritura autunnale contemporanea alla maturazione dei frutti. Il miele dall’inconfondibile sapore amaro presenta una consistenza cremosa dovuta alla cristallizzazione particolare che lo rende facilmente spalmabile. La difficoltà di produzione e la forte richiesta fanno di questo miele unico il più pregiato del nostro mercato. E’ in assoluto fra i prodotti più rappresentativi dell’isola.

MIELE DI CARDO: La pianta è diffusa soprattutto nei prati e nei pascoli a riposo. Il miele di cardo viene prodotto nella tarda primavera ed è il tipico miele proveniente dalla flora spontanea della Sardegna. Ha odore penetrante, sapore deciso e caratteristico è spesso granulosa. Ottimo in cucina per condire i dolci e le fritture di pasta tipiche della nostra isola.

MIELE DI EUCALIPTO: Possente pianta arborea piuttosto diffusa in Sardegna coltivata soprattutto come frangivento. Il miele viene raccolto in piena estate e si presenta di un colore ambra chiaro, che tende a schiarire ulteriormente con la cristallizzazione. Di caratteristico sapore aromatico è particolarmente adatto per dolcificare il caffelatte e dolci caratteristici come il morbido torrone sardo.

MIELE DI LAVANDA: La fioritura va da febbraio a maggio ed è la principale fonte di nettare primaverile delle nostre montagne. Il miele di lavanda selvatica è molto apprezzato anche dai bambini per il sapore gradevolmente fruttato, Ha un colore ambra più o meno chiaro e cristallizza finemente. E’ adatto fra le altre cosa a dolcificare bevande più delicate come the, camomilla e caffè.

MIELE DI EDERA: La pianta cresce copiosa nei nostri territori soprattutto nei boschi di querce e di lecci. La fioritura e quindi la produzione di miele avviene fra settembre e ottobre. La sua caratteristica principale è la precocissima cristallizzazione che avviene il più delle volte direttamente nei favi rendendone impossibile la smielatura. Per questo motivo la produzione è limitatissima. La cristallizzazione è compatta e chiara ed il gusto e l’odore aromatico e penetrante è molto deciso.